Escursione alla Galleria Goiginger
Una delle zone più affascinanti delle Dolomiti Bellunesi è, nella mia esperienza, quella del Passo Falzarego e Valparola.
Da un punto di vista naturalistico, non c’è sicuramente bisogno di spiegare il perché: è sufficiente guardarsi intorno ed ammirare lo straordinario paesaggio.
Un altro fattore è quello storico dato che queste montagne furono teatro di primo piano nelle vicende della cosiddetta Guerra Bianca, vale a dire la I Guerra Mondiale combattuta da Italiani e Austriaci in montagna.
Ancora oggi vi sono resti e tracce di quel periodo un po’ ovunque costituiti da trincee, baraccamenti, reticolati ed anche più semplicemente cocci di bottiglia e scatolette arrugginite che, a distanza di quasi un secolo, costituiscono memoria di un periodo tragico per chi visse e combattè per lunghi periodi in zone inospitali alla mercè del nemico e, forse più ancora, degli agenti atmosferici.
In questa zona, alcuni di tali reperti sono stati sottoposti a ristrutturazione in seguito all’applicazione di una legge del 2000 concernente le norme per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-culturale e dei siti legati alla prima guerra mondiale.
E’ stata così creata una sorta di museo storico all’aperto sul Lagazuoi, nei pressi del rifugio omonimo, ed in Valparola con la sistemazione ed apertura del museo nel Forte Tre Sassi, di trincee e baracche sotto il Sasso di Stria e della postazione Vonbank.
Personalmente, ho da subito avuto un’opinione piuttosto discordante su questo tipo di interventi.
Da un lato, servono a ripristinare e mantenere reperti che, per quanto solidamente realizzati, sono in buona parte stati cancellati dalla natura e sarebbero destinati a sparire del tutto; inoltre, possono contribuire ad aumentare la conoscenza di fatti bellici viceversa sepolti nei libri di storia specializzati.
Dall’altro lato, però, si tratta di interventi che giungono alla vera e propria ricostruzione sicché non si può parlare più di reperti storici veri e propri.
A parte questo discorso, c’è in zona un itinerario molto affascinante e non toccato da alcun intervento di ristrutturazione – per fortuna. Si tratta della galleria Goiginger, costruita dagli austriaci nel 1916 per collegare la Valparola alla postazione sotto l’anticima del Sasso di Stria e consentire i rifornimenti evitando il fuoco dell’artiglieria italiana e dei fucilieri appostati sulla Cengia Martini, sotto il Piccolo Lagazuoi.
(Segue con la galleria fotografica dopo il salto pagina)